Questa cosa l'avevo pensata anche io.
Gasperini si prepara le partite per bloccare l'avversario, sicuro che il loro allenatore non vorrà cambiare nulla.
Invece, non bisogna dare a Gasperini la possibilità di preparare le contromosse, schierando la squadra i maniera diversa da come il tecnico atalantino se l'aspetta.
Qualche giocatore in più che sa saltare l'uomo, che scardini l'uno contro uno su cui si basa il modello difensivo bergamasco e ci dia, non staticamente ma in velocità, quella superiorità numerica necessaria per andare in gol.
Conte invece ha applicato la vecchia logica che squadra che vince non si cambia e ha consegnato la chiave del gioco nelle mani di Gasperini.